L’errore più comune è il non considerare la possibilità che l’altro, il nostro partner, sia diverso da noi. Siamo portati a dare per scontato che l’altro pensi, ragioni, senta, percepisca, si esprima come noi. Invece l’altro non è noi. Ha un suo modo di percepire e di vivere gli eventi. Non è sbagliato, semplicemente diverso come individuo. In più, dobbiamo essere consapevoli delle diversità fra la psicologia femminile e maschile. L’errore di non prendere in considerazione queste differenze ci porta ad avere atteggiamenti che nulla hanno di efficace in materia di comunicazione. Non ascoltiamo e ci preoccupiamo di dire solo la nostra, anticipiamo le parole altrui. Pensiamo di sapere cosa gli passi nella testa e nel cuore, abbiamo l’aspettativa che l’altro sappia cosa pensiamo o cosa proviamo o ancora di cosa abbiamo bisogno. Minimizziamo e banalizziamo cose che per noi non hanno importanza ma per l’altro sì. In defnitiva, spesso interpretiamo. Quante volte gli uomini hanno ironizzato sulla complessità nel capire le donne tanto da desiderare un libretto d’istruzione che insegnasse loro a comprenderle? Quante altre volte uomini e donne hanno pensato che fosse tutta una perdita di tempo e di energie trovare un punto di incontro e che l’unica soluzione possibile fosse rassegnarsi a non sentirsi compresi? Quante volte le donne si sono ritrovate a pensare di parlare ad un muro di gomma? O di parlare lingue diverse? Conoscere le differenze che ci sono fra noi e il nostro partner ci impedirà di compromettere la comunicazione e la relazione con lui.