Pretendere che il nostro partner ci ami a modo nostro, secondo i nostri desideri e canoni, secondo quello che abbiamo in testa, perchè è ciò che abbiamo visto e vissuto fin dalla nostra infanzia guardando le coppie che ci hanno (spesso nostro malgrado) fatto da esempio, è come avere la pretesa che il nostro modo di amare sia l’unico giusto e possibile.
Ovviamente non è così.
Scardinare le nostre credenze, conscie o inconscie che siano, non funzionali al nostro benessere, può portarci a scoprire, per esempio, che amare non significa sacrificarsi. Eppure può essere così che abbiamo imparato ad amare da nostra madre.
Così come Amare non significa stare sempre e solo insieme. Capirlo può farci accettare il fatto che il nostro partner senta la necessità di avere spazi suoi da vivere per un suo hobby, ma ciò non significa che non ci ami molto.
Può capitare che certe credenze si radichino in noi in contrapposizione, e non per imitazione, a ciò che abbiamo visto. Se vedevamo papà soffrire perchè mamma lo manipolava mentre lui si sottometteva, può essere che amare sia diventato per noi uguale a compiacere sempre senza mai affermarci.
Essere aperti ai modi di amare dell’altro, arginando la nostra predisposizione ad avere aspettative, ci farà sentire molto più amate rispetto al realizzarsi di un film già visto nella nostra testa.