Essere emotivamente intelligenti significa innanzitutto conoscere sé stessi.
Significa saper dare un nome a ciò che si sta provando e perché.
Significa rendersi conto del collegamento fra ciò che si prova, ciò che si pensa, ciò che si fa e ciò che si dice.
Significa riconoscere come le emozioni influiscono sui nostri comportamenti.
Conoscere sé stessi significa essere consapevoli delle proprie potenzialità e risorse, qualità e doni.
Essere consapevoli delle proprie fragilità e dei propri punti deboli.
Essere in grado di diventare osservatori di sé stessi.
Ti propongo un esercizio che è stato fatto fare a me tempo fa.
Cronometrati mentre elenchi le tue 10 principali carenze o difetti e poi cronometrati mentre elenchi le tue 10 principali qualità.
Poi confronta i due tempi.
Se trovi l’esercizio molto difficile non conosci bene te stesso.
Se il secondo tempo è molto maggiore rispetto al primo non sei emotivamente intelligente nei confronti di te stesso.