È mia esperienza vedere che le coppie implodono nel momento in cui o si inizia a litigare troppo e c’è una comunicazione non sana e disfunzionale o non si comunica più affatto e ci sono muri di silenzio, di non detti, di segreti e di rospi ingoiati.

La comunicazione è nella coppia come il sangue per il corpo umano. Se il sangue smette di scorrere… Game over.

Così, quando nella coppia il dialogo smette di fluire, la relazione si sgretola.

Comunemente si pensa che la maggior parte delle coppie si lascia a causa dei tradimenti.

Per quella che è la mia esperienza posso dire che è falso. Il tradimento è solo il secondo atto. Ecco perché spesso è proprio inutile prendersela con l’amante o l’amichetta di turno.

Lungo il cammino della vita che evolve, cambiando di passo in passo, se viene meno il dialogo è impossibile mantenere il focus sul senso dello stare insieme, sul dove si sta andando insieme, sul cosa si sta costruendo insieme. Succede che ci si ritrova, cresciuti in modo diverso, a volere cose diverse.

Senza intimità, che solo con la condivisione e la comunione di pensieri e sentimenti si instaura, la relazione non può essere profonda, nutriente e appagante per nessuno dei due partner. Quanto più si fa in modo che le reciproche aspettative rimangano sulla stessa lunghezza d’onda, più la vita di coppia non si ridurrà alla sterile routine quotidiana.

Se non si instaura questa intimità, finisce che ci si perde poco alla volta. Senza intimità non ci si può sentire accolti, accettati, compresi col proprio modo di sentire, coi propri vissuti. Insomma col proprio mondo interiore e col proprio personale modo di percepire cosa ci accade e il mondo circostante.

Peccato che noi ci sentiamo amati proprio nel momento in cui ci sentiamo accolti, accettati e compresi.