Oggigiorno la decisione di diventare genitori è per lo più una scelta ragionata e meditata attentamente.
Spesso i due partner si sentono pronti a fare questo passo dopo essersi concessi di realizzare alcuni personali sogni e dopo essersi dedicati ad impostare, ciascuno, la propria strada per l’autorealizzazione lavorativa.
Vero è che, il più delle volte, è uno dei due a premere l’acceleratore, ma quello di fare della coppia una famiglia rimane, come è giusto che sia, un progetto condiviso.
Occorre entrambi desiderare un figlio e occorre essere molto consapevoli di ciò che comporta accogliere una nuova vita, prendersene cura crescendola.
Diventare genitori è un’esperienza meravigliosa ma anche complessa e articolata.
Un’esperienza che nutre e cresce una coppia ma può anche metterla in crisi.
Si diventa genitori nel momento in cui si inizia a desiderare un bambino e si diventa famiglia nel momento in cui questo desiderio si concretizza e comincia il periodo prenatale.
E’ qui che si apre il tempo dei cambiamenti, il tempo di un:
Cammino di crescita individuale e di coppia.
Dal momento in cui si scopre che si è in attesa, subito si inizia a sognare ad occhi aperti il bambino che di lì a poco avremo fra le braccia. C’è chi si lascia andare a desiderare il maschietto o la femminuccia, incominciano le preoccupazioni per la sua salute, si progetta la cameretta. Ci si ferma di fronte alle vetrine dei negozi per bambini e ci si spinge a comprare le prime tutine capaci di suscitare premonizioni di emozioni grandissime.
Si vivono l’entusiasmo e la commozione nell’annunciare l’evento e ci si immerge nelle letture per apprendere come accudire quell’esserino in arrivo.
Questo dell’attesa dovrebbe, però, essere soprattutto il momento giusto per parlare col partner delle future scelte e per condividere tutto ciò che dal nostro passato stiamo per portare nella nuova relazione con nostro figlio, facendo, nel contempo, definitivamente i conti con gli eventuali irrisolti di quel passato.
E’ il momento perciò di condividere le idee rispetto a ciò che si crede debba essere il compito dei genitori, lo scopo del loro essere accanto al figlio e rispetto ai ruoli che si pensa debbano avere una mamma e un papà. Sarà utile confrontarsi sulle rispettive aspettative per non ritrovarsi delusi cammin facendo.
E’ il momento per comprendere quale stile genitoriale si vuole abbracciare, che sia, o meno, un’integrazione armoniosa dei due modelli educativi di cui si è fatta esperienza come figli e che possono essere stati anche molto diversi.
E’ il momento per parlare e accordarsi rispetto alla divisione dei compiti nella gestione della futura quotidianità, che avrà ritmi diversi, priorità diverse e nuovi bisogni da accordare con quelli vecchi.
Occorrerà rendersi consapevoli della necessità di ridisegnare la relazione di coppia per trovare nuovi equilibri che permettano di continuare ad essere coppia, appunto, oltre che genitori.
Altrettanto importante sarà pensare a come stabilire le giuste distanze con le rispettive famiglie d’origine, pur creando una rete di supporto tanto importante per il nascituro.
Come genitori sono molte le tematiche da affrontare che possono essere fonte di preoccupazioni, dubbi, paure e discussioni.
Spesso si viene colti dal timore di non saper fare la “cosa giusta” e di non essere adeguati nell’ affrontare ciò che verrà. Anche più in là nel tempo, mentre i figli crescono, è normale che tanti timori e perplessità colgano i due genitori che si interrogano su quale sia il modo migliore per affrontare le varie fasi della crescita, per riuscire ad essere accorti nel cogliere i bisogni dei loro bambini prima e degli adolescenti poi.
E’ per questo motivo che ho scritto un seminario “ESSERE GENITORI CONSAPEVOLI” che porto in giro, da qualche anno, per l’Italia.
Essere Genitori Consapevoli
E’ un seminario nato con l’intento di sostenere genitori ed educatori che affrontano il delicato compito di crescere ed educare le donne e gli uomini di domani.
Il futuro dei bambini e dei ragazzi è intrappolato, spesso, nei nostri vissuti di figli, nelle nostre credenze apprese circa i ruoli genitoriali, spesso limitanti, nelle nostre, più o meno inconsce, aspettative e nei nostri bisogni irrisolti, nelle parole che siamo soliti usare e nei comportamenti che agiamo.
Un genitore Consapevole saprà conoscere bene sé stesso e il suo vissuto come figlio e sarà pronto a scoprire quanto le dinamiche nella relazioni coi suoi figli possano rispecchiare la relazione che ha avuto coi suoi genitori. A volte, suo malgrado. E avrà ben chiaro che l’amore che prova, da solo, non basta a garantire l’armonia in famiglia e la felicità dei figli. Occorre prepararsi! Perché lo sappiamo, lo si dice spesso: quello del genitore è il mestiere più difficile che ci sia. E i figli ci vengono donati senza libretto d’istruzioni.
Edward Bach diceva che quella dei genitori è una Missione sacra.
Una grande responsabilità!
I figli sono come semi, che hanno già in sé tutto ciò che serve per realizzare il loro progetto di vita e la loro unica e irripetibile essenza.
I genitori, allora, hanno il compito di proteggere e nutrire quei semi per permetterne il fiorire e consentire ai figli di diventare esattamente ciò che sono e realizzare il loro scopo di vita.
Un Genitore consapevole e preparato saprà instaurare un’intimità emotiva tale coi suoi figli, da permetterne lo sviluppo dell’intelligenza emotiva e tale da avviare un dialogo ed una comunicazione efficace, profonda e appagante con loro, capace di affrontare qualsiasi problema potrà presentarsi. Una siffatta comunicazione non si costruisce dal nulla e in un giorno. Si costruisce fin dai primi mesi se i genitori avranno imparato ad essere degli “allenatori emotivi”.
Questi sono alcuni dei tanti temi che si affrontano nel seminario “Essere Genitori Consapevoli” dedicato a quei genitori che nulla vogliono dare per scontato, ma che, al contrario, desiderano che ogni loro atteggiamento e intervento nei confronti dei figli, sia frutto della loro miglior scelta possibile.
Se desiderate scoprire le date dei prossimi incontri potete scrivermi a lifecoach@giusiferrario.it