Scegliersi significa amarsi senza condizioni e darsi il diritto di non essere perfetto.

Significa accettare di poter fallire e ricominciare.

Significa riconoscere che siamo anime sulla via della nostra evoluzione.

Significa offrire compassione, perdono a sé stessi, anziché aspettarcelo dagli altri.

Significa essere orgogliosi di quello che siamo riusciti a fare e essere indulgenti riguardo a ciò che ancora non siamo riusciti a fare.

Significa riconoscere cosa è importante per noi: i nostri scopi, i nostri desideri e i nostri sogni.

Significa rimanere fedeli a noi stessi, piuttosto che rinunciare a ciò che ci è caro per paura di perdere l’amore degli altri.

[Significa darsi il permesso di affermare i nostri diritti assertivi, come per esempio dire di no, poter cambiare idea, chiedere aiuto, dire non lo so, darsi il diritto di sbagliare, di prendersi il tempo di cui abbiamo bisogno, di esprimere le nostre emozioni e i nostri sentimenti.]

Quando non ci scegliamo perché abbiamo troppo bisogno di compiacere gli altri per sentirci amati, arriva poi il momento di scegliersi e lo si fa in una maniera egocentrica. Si va cioè da un estremo all’altro come il pendolo. Ciò che dobbiamo fare è trovare il giusto mezzo che ci permetterà di scegliere noi stessi, permettendo anche agli altri di fare lo stesso.
(Claudia Rainville)