Imparare ad amarsi Giusi FerrarioCosa significa Amarci? Perchè dobbiamo amarci se vogliamo essere amate?

Ancora una volta ci tengo a sottolineare prima di qualsiasi altra cosa che amarci non deve assolutamente essere confuso con l’essere egoiste. Ancora una volta invito a ricordare che il principio è Amare se stesse senza dimenticare gli altri e amare gli altri senza dimenticarsi.  Essere egoiste è amarsi dimenticandosi degli altri e a scapito degli altri. Amarsi è non relegarsi sempre all’ultimo posto per accudire sempre tutti e soddisfare solo le esigenze di tutti tranne le nostre. Ci tengo perché molto spesso capita che le donne esprimano questo dubbio durante i miei percorsi di sviluppo dell’autostima e se si concedono qualcosa o delle attenzioni provano immediatamente anche un vago senso di colpa e sentono di doversi precipitare a elargire premure a chi  vive attorno a loro. Siamo inoltre certe che se ci amiamo saremo felici, sprigioneremo positività, energia, entusiasmo per la vita e tutti ne saranno contagiati e si sentiranno in diritto di darsi la stessa opportunità. Se ci sentiremo invece sfinite, stanche e svuotate come potremo continuare a lungo ad amare gli altri?

Amarci è il primo passo, essenziale, affinché  anche gli altri ci amino. Se ci stimiamo anche gli altri ci stimeranno. Se ci piacciamo anche agli altri piaceremo. Non a tutti, non si può piacere a tutti. Ma questo è un altro discorso.

Anche per sedurre, affascinare un uomo è indispensabile amarsi, piacersi, aver stima di sé, credere in se stesse e avere la ferma convinzione che ciò che abbiamo da offrire è molto.

La bassa autostima, l’insicurezza, il vittimismo, la tendenza alla dipendenza, la mancanza di autonomia, la sciatteria respingono.  Gli uomini sono attratti da quelle donne che trasmettono un’immagine positiva di sé.

Un passo alla volta e possiamo imparare a costruircela questa immagine positiva, abbandonando la sensazione di essere inadeguate e mai abbastanza.

Iniziamo a fare un’analisi di come ci sentiamo, di come ci percepiamo e di come ci atteggiamo. Cosa di noi non ci piace? Quali aspetti di noi vorremmo migliorare? Quali sono i nostri punti di forza? Non prendiamo in considerazione solo l’aspetto fisico sia chiaro, anche quello caratteriale.  Siamo consapevoli delle nostre qualità? Sapremmo farne una lista?  Conosciamo e diamo valore ai nostri talenti, valori, desideri, bisogni e sogni?

Il fascino che desideriamo avere è fatto anche di consapevolezza di sé. Una donna che sa di valere sarà sicura di sé e non arriverà a svendersi al primo uomo che capiti pur di avere una relazione e non sentirsi sola.  A una donna sicura di sé non interessa il confronto con altre donne e non le interessa omologarsi agli standard che i media cercano di imporci. Crede nella sua unicità e anzi la valorizza. Non le interessa nemmeno autocelebrarsi, tendenza invece diffusa a dismisura in quest’epoca di social.  E’ libera dall’invidia e dalla tendenza a criticare sempre tutti. Non ne ha semplicemente il tempo perché è impegnata a vivere.  Per lo stesso motivo non spreca energie per curarsi dei giudizi altrui. Va per la sua strada impegnata com’è fra i suoi impegni, interessi, passioni e divertimenti. Ciò che trasmette è la voglia di vivere, la positività e la leggerezza con cui cammina nella vita. Il suo entusiasmo la rende coinvolgente. Consapevole del suo valore sa mantenere un atteggiamento tale che nessuno pensa di mancarle di rispetto. Da lei nessuna violazione dei suoi confini sarà tollerata. Non perde nemmeno tempo a spiegare che vuole essere rispettata. Semplicemente non si relaziona con chi vìola la sua dignità.  Non da la sensazione a chi le si avvicina di essere bisognosa. Sa star da sola, sa cavarsela in autonomia. E’ indipendente ma non scostante o gelida, inaccessibile, disinteressata o sdegnosa e presuntuosa. Al contrario sa essere accattivante, affabile, disinvolta, socievole, gioviale, spumeggiante e comunicativa.  L’atteggiamento è quello di chi, sempre con curiosità, dimostra apertura ma sceglie solo ciò o chi vale il suo tempo. Una donna soddisfatta della sua vita, che ha saputo sviluppare in tutti i suoi ambiti e sfaccettature, è una donna contenta che sorride alla vita e se quella contentezza è autentica quel sorriso ce l’ha negli occhi e sulle labbra. Ed è per questo che fa da calamita per gli altri; il sorriso è contagioso e fa star bene. Nessuno al contrario ci si avvicinerà se siamo musone o imbronciate o  lamentose. Come nessuno si avvicinerà ad una donna inasprita e rancorosa a causa di passati dolori. Le persone felici appaiono al massimo del loro splendore e sono attraenti ed è proprio così che si sentono in cuor loro.

Possiamo imparare ad allenarci a sentirci affascinanti senza aspettare l’occasione giusta per farlo. Comportiamoci così e sentiamoci sempre così per noi stesse. Cerchiamo di non essere ossessionate dall’idea della perfezione che rischia, facendoci sentire inadeguate nel paragone, di farci rimanere immobilizzate.  Gli uomini non si innamorano di una donna esteticamente perfetta. Quelli che si innamorano si accendono per colei che è capace di trasmettere loro un’emozione speciale e che cattura la loro mente.  Prendersi cura del proprio aspetto è più che giusto. E’ sintomo di amore per sé stesse e di rispetto per il proprio corpo. Ma dobbiamo farlo per noi, non per un uomo.  Preoccupiamoci che la nostra pelle sia fresca, i capelli curati e le mani in ordine. Scopriamo i colori che ci stanno meglio, eliminiamo i vestiti informi e sciupati e teniamo solo quelli che ci fanno sentire a nostro agio.  Un aspetto gradevole serve per entrare in contatto, per far scattare il desiderio di avvicinarsi ma se dietro ad una bella immagine non c’è nulla in più l’interesse è destinato a spegnersi velocemente. Dietro la bella facciata abbiamo interessi, passioni, argomenti di spessore di cui parlare?

Sarà il caso ricordare che al mondo donne bellissime vengono lasciate, come può capitare a chiunque. L’amore può finire.  Ci sono altrettanto donne che invece non corrispondono ai classici canoni  di bellezza che invece hanno un successo indiscusso con gli uomini. Sicuramente sono persone che hanno carattere, fascino nel senso descritto sopra e hanno qualcosa da dire di nuovo ogni giorno.

Per arrivare a tutto questo occorre lavorare molto su di sé per sviluppare una buona relazione con sé prima di cercare una relazione con un uomo e per risolvere innanzitutto i propri irrisolti col passato e scegliere di essere felici.  Elaborare i ricordi dolorosi e i vissuti tormentati per guardare al presente proiettandosi nei propri desideri e sogni. Se si permette al passato di ancorarci e non farci andare oltre, un ombra sarà sempre sul nostro cuore e sul nostro volto e nei nostri modi, tanto da impedirci di essere libere e facendoci al contrario essere nelle relazioni sempre in reazione a quegli eventi passati  a cui concediamo tanto potere sul nostro sentire. Metabolizzare il passato serve per renderci liberi da quei meccanismi spesso inconsci, spesso provenienti dalla nostra infanzia e dal rapporto con la nostra prima figura di riferimento maschile,  che ci guidano nella nostra inconsapevolezza. Quegli schemi sono ciò che conosciamo, ciò che riconosciamo e appunto inconsapevolmente scegliamo. Anche il nostro dialogo interiore dovrà essere modificato. Smettiamo di lamentarci anche solo mentalmente di tutto, di tutti e di noi stesse. Lagnarsi fa sì che la mente sia concentrata su ciò che non va togliendo energie che potrebbero essere impiegate in modo più proficuo.

Cerchiamo di essere consapevoli che una cosa è l’autoironia, un’altra è cercare di suscitare simpatia negli altri continuando a porre l’accento sui nostri difetti. Una cosa è esser gentili ma lasciare che altri approfittino della nostra disponibilità è un’altra.  Un conto è essere realiste, un altro è essere ciniche e sfiduciate nei confronti dell’universo maschile.  Essere amabili è buona cosa, trasformarsi in uno zerbino è deleterio.  Le donne oggi spesso sono indipendenti, studiano, viaggiano, lavorano, sono madri esemplari e tanto altro. Eppure quando si tratta di relazioni di coppia spesso perdono la lucidità e la loro forza e annullano sé stesse per un uomo che non le ama. Se vogliamo essere amate dobbiamo essere fermamente convinte di essere degne, anzi meritevoli del miglior trattamento possibile. Sempre. Le donne che sanno farsi amare sanno innanzitutto scegliere. Sanno distinguere gli uomini che le cercano solo per avere storie di letto e quelli invece di valore veramente interessati a loro.  Nel momento in cui si rendono conto che un uomo le tratta male sono consapevoli che succede perché non è interessato a loro e li mettono alla porta senza tentennamenti e rimpianti. Riconoscono i cosiddetti uomini sbagliati come potrebbero essere i bugiardi cronici, gli sposati, i fedigrafi seriali, i narcisisti, i manipolatori, i Peter Pan, i bad boys. E mai tradirebbero dunque il loro valore o il rispetto per sé. Solo quando incontrano un uomo pregevole si interessano a lui. E stiamo certe che un uomo si innamora di una donna che si interessa a lui, non di una che cerca di indurlo ad interessarsi a lei. Il che significa che invece di chiedervi cosa pensa lui di voi, domandatevi cosa pensate voi di lui. Quelle donne se capiscono di non piacere ad un uomo che a loro invece piace accettano il fatto che non si può piacere a tutti e non ci pensano affatto a mettere in discussione il loro valore, tanto meno a cambiare per piacere a lui. Non si intestardiscono per una conquista impossibile ma vanno avanti per la loro vita dedicandosi solo a chi le merita e le apprezza.