Pigrizia, Passività e Procrastinazione?

Sono alcuni nemici dell’autostima

 

 

 

  • So che dovrei sistemare il mio CV ma ora sono troppo stanco

  • So che dovrei andare a camminare, perché mi fa bene, ma devo ancora passare l’aspirapolvere. Ho tempo fino a stasera.

  • Questo è l’ultimo cioccolatino, da domani inizio la dieta.

So che dovrei telefonare a mia mamma, ma ora è già troppo tardi.

  • Questo libro è troppo lungo, lo inizierò in vacanza. Ora è meglio se guardo un po’ i social e poi dormo.

Ti capita di dirti frasi simili?

Cambiare ed uscire dalle dinamiche della procrastinazione e della passività e superare la pigrizia si può!

E il tuo senso di AUTOEFFICACIA, che è una parte dell’autostima, ne beneficerà.

 

1° PASSO:Addestrare il tuo elefante emotivo   

La forza di volontà va allenata.

Se l’obiettivo è troppo grande, il tuo elefante emotivo si spaventa, come quando vai in palestra e ti chiedono di alzare, come primo allenamento 10 kg.

 

L’obiettivo che hai in mente deve essere suddiviso in obiettivi di grandezza crescente, in modo che la capacità di essere determinati si alleni.  La chiave dell’autodisciplina è chiamata risorsa cognitiva. Questa risorsa va alimentata, nutrita.  Altrimenti si esaurisce.  Iniziamo a rallentare, a distrarci, a impigrirci, a procrastinare …

Come alimentarla?

-Una camminata all’aria aperta

-Una pausa per uno snack leggero e salutare

-Un’attività al giorno dedicata al nostro benessere, a ciò che ci rende felici, a ciò che ci fa star bene

2° PASSO: Cambia le cattive abitudini per crearne di nuove e potenzianti

Se qualcosa che stai facendo non ti porta ad avere risultati, non puoi aspettarti che in futuro qualcosa cambi all’improvviso.

 

Trova degli escamotage per rendere difficile comportarti come sei abituato. Per esempio tenerti il cellulare sulla scrivania a fianco al computer, o tenere aperte tutte le sue app.   Oppure inverti le attività lungo la giornata: al mattino una camminata e la sera l’aspirapolvere.  Sarà poi stimolante provare soluzioni diverse.  Non hai nulla da perdere, quelle precedenti non stanno funzionando.  Quando una nuova strada produrrà i primi risultati, ripetila per 21 volte.  E avrai instaurato una nuova abitudine.

  3° PASSO: Fai una buona programmazione  

  • Scrivi su un foglio in ordine sparso tutte le attività quotidiane (meglio se lo fai ogni sera per il giorno successivo)
  • Dividi le attività in ordine di grandezza “Tempo”
  • Se c’è un compito molto grande suddividilo in parti più piccole da 30 a 60 minuti al massimo (Il tuo elefante emotivo non si spaventerà)
  • Ora riscrivile con 3 colori diversi: rosso per la massima priorità, blu per priorità intermedia, verde per bassa priorità
  • Inizia la tua giornata con un attività grande, prioritaria. Poi alterna le attività medie e piccole a cominciare da quelle prioritarie, per passare a quelle di priorità media e infine di priorità bassa
  • Concentrati su un compito alla volta senza distrazioni, per farlo in modo preciso, giocando a “sfidare” il tempo (ti aiuterà col passare dei giorni a valutare bene quanto tempo ti occorre per fare ogni attività)
  • Inizia e finisci ogni attività, in modo da poterla evidenziare sul foglio con la lista di ogni attività da fare
  • Fra ogni gruppo di attività grande, media, piccola, ricarica la tua risorsa cognitiva

 

 

 

 

 Ultimo, ma non per importanza PASSO

Trova la tua motivazione interiore

Avere una vision, sapere dove vuoi arrivare, dare un senso importante a ciò che stai facendo sarà molto importante. Sfrutta per creare la tua vision i tuoi punti di forza e le opportunità che sai di poter cogliere. Delega ciò che riguarda i tuoi punti deboli.

Poi, per rimanere nel flusso, concentrati sulle singole attività che ti permettono di vivere la tua vision. Questo farà si che il cervello rilasci costantemente dopamina che ti farà sentire carico e pieno di energia.

 

ADDIO PIGRIZIA E PROCRASTINAZIONE!    

 

Potresti essere interessato anche alla Tecnica del pomodoro!

  • Scegli l’obiettivo o l’attività
  • Imposta il timer su 25 min.
  • Lavora concentrato sul tuo

obiettivo fino alla suoneria del timer

  • Fai una pausa di 5 minuti lontano dalla postazione di lavoro
  • Dopo ogni sessione di 4 pomodori fai una pausa più lunga di 15 o 30 minuti

Dividi le tue attività in pomodori

Esempio

Controllare e rispondere alle mail
Scrivere articolo
Pubblicare sui social
Preparare Slide Workshop

Regole:

-Avvisare preventivamente di non essere disturbato durante le sessioni pomodoro, nemmeno per 1 minuto. La tua concentrazione non deve essere persa. Disattiva le notifiche e silenzia il cellulare

-Inserisci almeno due sessioni alla giornata vuote per eventuali urgenze o inconvenienti

-Combina in un’unica sessione pomodoro le attività piccole che richiedono meno tempo, in modo da utilizzare l’intera sessione

-La tecnica del pomodoro può essere adattata a sessioni più lunghe per lavori particolari o più brevi se fatichi a mantenere la concentrazione

-Con questa tecnica il cervello è ingannato sulla complessità del lavoro, non si sente sopraffatto. Si preoccupa solo di un pomodoro alla volta. E si combattono le distrazioni che sfuggono di mano e che rendono difficile il ripristino della concentrazione

-Vedrai che la tua capacità di concentrazione si allenerà

-Ogni pomodoro è un nuovo inizio e ti darà la carica

-Questa tecnica risponde al principio di Parkinson (Ovvero la capacità utilizzare il tempo assegnato per ultimare il lavoro. E’ il motivo per cui faremo il possibile per rimanere nei 25 minuti, mentre invece se ci è dato un progetto da ultimare il 6 mesi, anche se servirà solo 3 settimane di lavoro, noi impiegheremo tutti i 6 mesi)