Lo stress è un sintomo molto diffuso dei nostri tempi.

Un sintomo emotivo che ha forti  ripercussioni anche  sul nostro corpo fisico.

Lavoro opprimente, relazioni frustranti, separazioni e divorzi, malattie di persone care, lutti, trasferimenti e cambiamenti repentini di vita.

Molte sono le situazioni, nei diversi ambiti della vita, che possono generare stress. La vita di corsa che spesso si vive, sempre sotto pressione, apre la strada a questo malessere.

La sensazione di essere sopraffatti dai vari compiti da svolgere, unita alla percezione che tutto sfugga al controllo, è il primo vissuto a cui occorre prestare attenzione.

Trovo calzante la metafora del giocoliere con troppi birilli in aria, che da un momento all’ altro, si aspetta cadano tutti per terra fragorosamente.

Eventi stressanti capitano un po’ a tutti. C’è la volta in cui accedere alle proprie risorse interiori per affrontarli è abbastanza semplice. Altre è più difficoltoso e laborioso. Il problema  vero arriva quando lo stress diventa cronico e accedere alle risorse interiori sembra impossibile.

Quando arriva lo stress, le manifestazioni sono soggettive e plurime. Apprensione che degenera in ansia, senso di soffocamento, palpitazioni e tachicardia, ipertensione, dolori allo stomaco, insonnia, stanchezza cronica, esaurimento, crisi di pianto.

Vengono a mancare le capacità di concentrazione (con crescente confusione mentale), fino a non riuscire a portare a termine dei compiti (con una aumentata sensazione di impotenza), la capacità di reazione di fronte agli ostacoli, fino alla perdita di vitalità.

E il malessere si amplifica sempre di più.

Ci sono dei comportamenti che si innescano come per esempio il digrignare i denti, l’alimentarsi in modo compulsivo, l’assunzione di alcolici.

Si possono, quindi, verificare un crescente numero di sintomi emotivi, fisici e comportamentali.

COME LIBERARSI DALLO STRESS?

Prima che la situazione degeneri, ai primi segnali di burn-out, sarà bene rallentare e mettere in atto tutta una serie di comportamenti e nuove abitudini adatte a combattere lo stress.

Ascoltare ciò che si prova e ascoltare i segnali del nostro corpo ci aiuterà a riprenderci le forze e a ritrovare l’energia sufficiente per risollevarci e proseguire con i nostri obiettivi.

Rallentare ci permetterà, dunque, di non fermarci completamente.

COSA FARE NEL CONCRETO?

Diverse sono le attività che si possono iniziare per invertire la sensazione di espansione dello stress.

Il principale obiettivo è quello di tacitare il mentale, che ci parla in continuazione di doveri, di paure, di giudizi e di tutto ciò che ci mette sotto pressione.  E iniziare a stare il più possibile nel qui ed ora. Fare attività fisica, meglio ancora se a contatto o addirittura immersi nella natura, meditare, praticare training autogeno, yoga, yoga della risata o la mindfulness.  Dedicare del tempo per vivere la leggerezza, cantando in un coro,  ballando, anche da soli in casa. Concedersi un hobby, meglio se mette in campo la creatività e l’attività manuale ( come dipingere, scrivere e fare bricolage).

Sollecitare gli ormoni cosiddetti della felicità come la serotonina, l’ossitocina, la dopamina e l’endorfina.

Come? Praticando la gratitudine, immergendosi in un romanzo e spegnendo i telefonini, ridendo guardando i film o  gli scheck preferiti, ascoltando musica, incontrando e abbracciando le persone care, dormendo bene, prendendosi cura di un animale, dando spazio al gioco. Ovvero svolgendo quelle attività che riescono a farci staccare la spina e a farci perdere la cognizione del tempo.

Evitare le persone lamentose e pedanti per lasciar spazio a quelle positive, che riescono a intravvedere in ogni crisi una nuova opportunità, aiuta a guardare da nuove prospettive. Nuovi punti di vista che possono permettere di affrontare la vita in modo diverso e più funzionale.

Curare l’alimentazione aiuta moltissimo, come sempre. Ci sono cibi e sostanze che influenzano in modo positivo e altre in modo negativo.

Gli strumenti ci sono. Il passo fondamentale è riconoscere il momento in cui dire “Basta: ho bisogno di rallentare o di fermarmi. Di prendere tempo per me, per il mio benessere, per vivere un po’ di leggerezza, spensieratezza e gioia”. Senza sensi di colpa.