I sintomi sono messaggi che ci manda il nostro corpo in relazione ad emozioni negative, vissuti dolorosi, malesseri che viviamo.

Saperli percepire, ascoltare e comprendere può aiutarci a stare bene e può darci le chiavi per risolvere la situazione o la relazione che ci crea quella risposta emotiva e fisica.

Nelle prossime settimane proviamo a guardare ad alcuni tipici sintomi femminili per vedere se le chiavi della Metamedicina ci possono parlare.

 

Oggi parliamo di cistiti e candidosi.

 

CISTITE:  I problemi alla vescica sono legati alle emozioni attinenti al proprio “spazio” inteso anche in senso lato.

Lo spazio può essere la nostra casa ovviamente. Ricordo ad esempio una donna che sposata ha iniziato a vivere nell’ appartamento sopra quello dei suoi suoceri in una casa familiare. Il marito già viveva lì da solo prima di sposarsi e sua madre aveva le chiavi perché lo aiutava a tenere in ordine i vestiti. Nessuno aveva avuto il coraggio al momento del matrimonio di chiedere indietro quelle chiavi. Oltretutto dopo che lei si era resa disponibile  ad aprire e chiudere ai mobilieri che avevano arredato la casa coniugale mentre loro erano al lavoro. Non sarebbe stato bene. Peccato che la suocera aveva continuato ad entrare e uscire dalla casa portando i manicaretti che sapeva piacevano al figlio (si sentiva in competizione con la nuora), senza avvisare e senza suonare il campanello. Quando la donna ha compreso il messaggio delle sue cistiti ha capito che la situazione doveva essere affrontata e cambiata. Successivamente non ha più sofferto di questo disturbo.

La casa è il proprio territorio per eccellenza, è il nostro nido e l’invasione nella propria casa da parte di altri (amici, vicini, ladri) può facilmente scatenare reazioni di rabbia.

Ma io penso anche al mio spazio inviolabile dove tengo i miei quaderni con scritte tutte le mie riflessioni. Penso al diario segreto di certe ragazze. Penso anche ai vestiti, al proprio pc, al portafoglio, alla propria scrivania al lavoro, ad un ruolo che sentiamo nostro e che vogliamo mantenere nostro senza essere sostituite. Ricordo di una ragazza la cui mamma rispondeva sempre alle domande al posto suo in situazioni in cui erano in compagnia di altre persone. Lo spazio per esprimersi in modo autonomo le era precluso.  Spazio può anche essere inteso come spazio temporale, un tempo che abbiamo bisogno o desiderio che rimanga inviolato (un tempo per sé stesse, per riposare, per dedicarsi ad un hobby, per stare da sole…).

Lo spazio in senso lato è legato anche al tema della libertà. In questo senso può essere inteso come l’ambito in cui poter essere autentiche, libere di esprimere ciò che si è, ciò che si vuole o ciò che non si vuole.

Lo “spazio” può essere la propria intimità ovviamente. Non sentirsi rispettata nella propria intimità può scatenare anche questo sintomo.

Le sensazioni che possono essere associate alla cistite sono dunque quelle del sentirsi invase, non rispettate,  di non avere il diritto di avere il proprio posto.

 

CANDIDOSI: Questo sintomo è strettamente legato a ciò che si vive nella sessualità.

Può essere che si stia sentendo che una parte di noi sta morendo all’interno della relazione perché si sente di non ricevere quell’ amore che desideriamo o di cui abbiamo bisogno. Forse si sente l’intimità che abbiamo con il partner priva di amore?  Può essere che non si senta una condivisione, un’attenzione, una sensibilità da parte del partner? Stiamo provando collera nei confronti dl nostro partner sessuale?

Ci si potrebbe chiedere cosa non si vuol più vivere nella nostra sessualità.

Ma sotto alla candidosi può esserci anche un senso di colpa verso il sesso che fa si che non ci si voglia concedere  il diritto al piacere. Sono forse stati infranti dei principi o tabù sessuali? Ci sono cose della mia vita sessuale di cui mi sento in colpa?