Di conseguenza scelgono per loro senza indagare cosa pensino o desiderino. Per poi lamentarsi dei loro capricci, delle loro ribellioni, della loro rabbia, delle loro chiusure e della loro perdita di interesse.
Occorre prendersi del tempo per osservarli mentre, crescendo, cambiano e acquisiscono la loro individualità. Ascoltarli, conoscerli, instaurando un dialogo in cui raccontarsi i propri stati d’animo, i propri sogni, paure, speranze o ciò che dona loro felicità. Condividere con loro scelte e regole, guidandoli e supportandoli, ci permetterà di avere la loro collaborazione e impedirà che si crei un abisso fra loro e noi.